Slovenian football fan group are training martial arts: Why?
Slovenia is a very sport-conscious country; many are involved in sports in one way or another. Especially with football. Every town or village has its football club and a football fan group. It is worth saying that the bigger the city, the more extensive and more organized the football fan group is.
Maribor is the second-largest Slovenian city, with an excellent football club and very loyal fans. Fans could also be called an “organized group,” which is not there merely to cheer like many other fan groups.
The fans of the Maribor club are called Viole. They are fans who watch the football matches for which they are also preparing with their hearts and souls. Before the matches, they gather in a specific place, which depends on the skill and strength of the fans of the opposite club, for there may be physical confrontations between the fan groups. Since physical attacks on fans are frequent, together with situations where they need to defend themselves, fans have realized they have to be appropriately physically prepared. And therefore, it would be good for them to master some martial art.
And here the question arises: Why do we need martial arts knowledge for cheering on football matches?
And secondly, the question: Who from the coaches would accept such work?
The idea of teaching fans to become better fighters has been debated around the city of Maribor and in its martial arts clubs. Who, of course, would be willing to teach the fans of the Maribor football club for a reasonable price. Of course, for physical fan-to-fan fights and not for skill in football.
After talking to the trainers, the responses to invitations were different:
Some immediately refused the idea of imparting martial arts knowledge training for violence and fighting and did not respond at all.
Others thought about the invitation and then accepted it since the pay for teaching was quite good.
And of course, some liked the idea and taught the fan group member for free.
So here, too, a new question arises: what should a coach who possesses such knowledge do when people come to him asking him for teaching? How influential is his position, especially in this case, where often such knowledge is used for negative asocial purposes.
And how could a coach turn this situation around by using his influence and skill to calm down aggressive individuals, using the power of his spirit, and turning the often aggressive fans into athletes.
With proper knowledge, skills, and training, he could potentially transform their aggressive energy and confusion and channel into a positive direction, which helps them change and experience themselves differently.
Well, this has so far yet not happened in Maribor; the football group’s traditions continue according to the old “fan code,” where the stronger man wins.
Slowenische Fußballfans trainieren Kampfsportarten: Warum eigentlich?
Slowenien ist ein sehr sportbewusstes Land; viele sind auf die eine oder andere Weise sportlich aktiv. Vor allem mit Fußball. Jede Stadt oder jedes Dorf hat einen Fußballverein und eine Fußball-Fangruppe. Dabei gilt: Je größer die Stadt, desto größer und organisierter ist die Fußballfangemeinde.
Maribor ist die zweitgrößte slowenische Stadt mit einem hervorragenden Fußballverein und sehr treuen Fans. Man könnte die Fans auch als eine “organisierte Gruppe” bezeichnen, die nicht nur zum Anfeuern da ist wie viele andere Fangruppen.
Die Fans des Mariborer Vereins werden Viole genannt. Sie sind Fans, die sich die Fußballspiele ansehen, auf die sie sich auch mit Leib und Seele vorbereiten. Vor den Spielen versammeln sie sich an einem bestimmten Ort, der von der Stärke der Fans des gegnerischen Vereins abhängt, denn es kann zu körperlichen Auseinandersetzungen zwischen den Fangruppen kommen. Da es immer wieder zu körperlichen Angriffen auf Fans kommt und sie sich verteidigen müssen, haben die Fans erkannt, dass sie körperlich entsprechend vorbereitet sein müssen. Deshalb wäre es gut, wenn sie eine Kampfsportart beherrschen würden.
Und hier stellt sich die Frage: Warum brauchen wir Kampfsportkenntnisse für das Anfeuern von Fußballspielen?
Und zweitens, die Frage: Wer von den Trainern würde eine solche Arbeit annehmen?
Die Idee, Fans zu besseren Kämpfern auszubilden, wurde in der Stadt Maribor und in ihren Kampfsportvereinen diskutiert. Wer wäre bereit, die Fans des Mariborer Fußballvereins zu einem vernünftigen Preis zu unterrichten? Natürlich für körperliche Kämpfe zwischen den Fans und nicht für fußballerische Fähigkeiten.
Nach Gesprächen mit den Trainern fielen die Reaktionen auf die Einladungen unterschiedlich aus:
Einige lehnten die Idee der Vermittlung von Kampfsportwissen für Gewalt- und Kampftraining sofort ab und reagierten gar nicht.
Andere dachten über die Einladung nach und nahmen sie dann an, da die Bezahlung für das Unterrichten recht gut war.
Und natürlich fanden einige die Idee gut und unterrichteten die Fangruppenmitglieder kostenlos.
Auch hier stellt sich also eine neue Frage: Was sollte ein Trainer, der über ein solches Wissen verfügt, tun, wenn Leute zu ihm kommen und ihn um Unterricht bitten? Wie einflussreich ist seine Position, insbesondere in diesem Fall, in dem solches Wissen oft für negative Zwecke genutzt wird.
Und wie könnte ein Trainer diese Situation umkehren, indem er seinen Einfluss und seine Fähigkeiten nutzt, um aggressive Personen zu beruhigen, indem er die Kraft seines Geistes einsetzt und die oft aggressiven Fans in Sportler verwandelt.
Mit dem richtigen Wissen, Können und Training könnte er ihre aggressive Energie und Verwirrung umwandeln und in eine positive Richtung lenken, die ihnen hilft, sich zu verändern und anders zu leben.
Nun, in Maribor ist dies bisher noch nicht geschehen; die Traditionen der Fußballgruppe werden nach dem alten “Fan-Code” fortgesetzt, bei dem der Stärkere gewinnt.
Un gruppo di tifosi di calcio sloveni si allena con le arti marziali: Perché?
La Slovenia è un paese molto attento allo sport, molti sono coinvolti nello sport in un modo o nell’altro. Soprattutto con il calcio. Ogni città o paese ha la sua squadra di calcio e un gruppo di tifosi. Vale la pena dire che più grande è la città, più esteso e più organizzata è la tifoseria.
Maribor è la seconda città slovena per grandezza, con un eccellente club di calcio e tifosi molto fedeli. I tifosi potrebbero anche essere definiti un “gruppo organizzato” che non è lì solo per tifare come molti altri gruppi di tifosi.
I tifosi del club di Maribor si chiama Viole. Sono tifosi che guardano le partite di calcio per le quali si preparano con il cuore e con l’anima. Prima dell’inizio delle partite, si radunano in un posto specifico, scelto in base all’abilità e alla forza dei tifosi del club opposto, perché ci possono essere scontri fisici tra i gruppi di tifosi. Dato che gli attacchi ai tifosi sono frequenti, come anche le situazioni in cui devono difendersi, i tifosi hanno capito che devono prepararsi adeguatamente allo scontro. Per esempio, saper padroneggiare alcune tra le arti arte marziali.
E qui sorge la domanda: Perché abbiamo bisogno della conoscenza delle arti marziali per andare a tifare le partite di calcio?
E in secondo luogo: Chi tra gli allenatori accetterebbe un tale lavoro?
L’idea di insegnare ai tifosi a diventare migliori combattenti è stata discussa nella città di Maribor e nei suoi club di arti marziali. Si è chiesto agli allenatori, per un prezzo ragionevole, chi tra di loro fosse disposto ad insegnare ai tifosi del Maribor football club le arti marziali, non tanto per migliorare le loro abilità calcistiche ma quanto per prepararli fisicamente agli scontri tra tifoserie opposte.
Dopo aver parlato con gli allenatori, le risposte agli inviti sono state diverse:
Alcuni, hanno immediatamente rifiutato l’idea di impartire un allenamento delle arti marziali al fine di esasperare la violenza e il combattimento e non hanno risposto affatto.
Altri, hanno accettato l’invito perché l’offerta economica er vantaggiosa.
Altri ancora, hanno apprezzato l’idea tanto da insegnare gratuitamente ai membri delle tifoserie.
Anche qui, quindi, sorge una nuova domanda: cosa dovrebbe fare un allenatore che possiede tali conoscenze di fronte a tale richiesta? Quanto è influente la sua posizione, specialmente in questo caso, dove spesso tali conoscenze sono usate per scopi negativi?
E ancora, come potrebbe un allenatore ribaltare questa situazione usando la sua influenza e abilità per calmare gli individui aggressivi, usando la forza del suo spirito, e trasformando i fan spesso aggressivi in atleti?
Con un’adeguata conoscenza, abilità e formazione, potrebbe potenzialmente trasformare la loro energia aggressiva e la loro confusione e incanalarla in una direzione positiva, che li aiuti a cambiare e a vivere se stessi in modo diverso.
Questo, purtroppo, non è ancora successo a Maribor. Le tradizioni del gruppo calcistico continuano secondo il vecchio “codice del tifoso”, dove la regola che vige è quella del „vince il più forte“.